L’osteria Ai vini di Tripoli. Sulla porta c’è Giolitti con un grosso imbuto in mano. In vetrina è appeso un arabo. Di fianco alla porta è esposta la tabella dei vini spumanti (corrispondenti di guerra) fra i quali D’Annunzio, di marca francese. Fra i vini c’è anche il “Lacryma Matris”. 
Dall’osteria escono a braccetto e barcollando gli ubbriachi che abbiamo visto nell’ospedale, e con essi una dama della Croce Rossa, tutti con una bandierina sul cappello. Un cagnolino l’ha legata alla coda e scappa.